È passato del tempo da quando scrissi questo articolo, in cui ho espresso alcune considerazioni in merito a una questione fondamentale per i musicisti: Il Repertorio: alcune riflessioni (Choraliter 56, 2018)
Due giorni fa, ho assistito a un concerto, in cui ho avuto modo di verificare che quanto auspicavo in quell’articolo, in senso positivo, si può realizzare.
Ma va detto quanto segue.
Che chi ha ideato il programma è un musicista preparato e intelligente; che è un musicista che ha, come riferimento, modelli di alta levatura; che è un musicista che antepone i valori artistici della creatività e dell’originalità, a quelli del facile conformismo; che è un musicista che desidera tracciare un percorso che anche altri possano apprezzare e, a loro volta, percorrere.
“In viaggio con Beethoven” – Programma
Tutto questo è stato, sabato scorso, Alessandro Ledda con il suo Coro CET.