Gradualmente, le curve dei contagi scendono e l’emergenza sanitaria si attenua.
Ma il mondo corale, da subito trasferitosi in rete, con un’overdose di virtual choir, è ancora fermo al palo. Trattenuto, nella ripresa, da allarmanti previsioni di nuovi focolai, che potrebbero essere alimentati dai “vapori” delle onde sonore reali.
Non si perdono d’animo i “masterizzatori” (https://www.maurozuccante.com/wordpress/masterizzatori.html). Convertono in digitale i loro sermoni. Ed ecco (complice la maneggevolezza della piattaforma Zoom), il ricco fiorire di videoconferenze (ma webinar fa più figo) su tematiche, più o meno attinenti alla musica e al mondo corale, in particolare.
E così, si ristabiliscono i ruoli. Da una parte, l’oligarchia dei “masterizzatori” a pontificare; dall’altra, i cantori (illusisi, per poco, di mantenere una parvenza di protagonismo con le “cantate a distanza”), ad ascoltare e a cliccare like.